lunedì 23 settembre 2013

Non solo cucito: lavori di falegnameria

Le cerniere, forgiate a mano
Hand-forged hinges
I miei ultimi post iniziano sempre parlando di Wisby, e questo non fa eccezione: mentre io seguivo i workshop di ricamo e cucito, Francesco ha seguito un workshop sulla lavorazione del legno, in cui ha imparato come fare uno sgabello partendo da un tronco e lavorando solo con strumenti medievali. Non conta tanto il risultato, comunque soddisfacente, quanto il germe che è stato piantato, e sta dando i suoi primi frutti. Infatti Francesco ha già completato i primi due progetti, due bauli: quelli che abbiamo nella tenda sono stati fatti sempre da lui con l'utilizzo di strumenti moderni, mentre per questi sono stati utilizzati il più possibile strumenti antichi. Sono entrambi di legno di castagno, assemblati con chiodi di ferro e trattati con olio di lino, che fa un effetto davvero bello, oltre che un buon profumo.
La sperimentazione però non riguarda solo il legno, ma anche la lavorazione del metallo: anche le cerniere del baule più grande sono state infatti realizzate da lui, usando la forgia - ed era il primo tentativo di costruzione di un pezzo del genere!

Non mi resta che aggiungere che sono davvero orgogliosa dei sui lavori.
(E mi piace soprattutto il bauletto più piccolo, che è per me!)



Il bauletto più grande: 55x13x30 cm
The bigger chest: 55x13x30 cm

My last posts always start talking about Wisby, and this one is no exception: while I was attending embroidery and sewing workshop, Francesco was following a workshop about woodworking, where he learnt how to make a stool starting from the tree trunk and using only period tools. The stool looks great, but the most important thing is that a seed has been planted, and it startet giving the first results. Francesco actually completed the first two projects, two chests: he made also the ones we have in our tent right now, but he used modern tools, while for these ones he used as much as he could period tools. Both are made wish chestnut wood, assembled with iron nails and treated with linen-seed oil, wich looks great and smells good.
But this isn't only about wood experiments: he made also the hinges for the bigger chest, using a forge - and this was the first time he tryed to make this kind of piece.
I am so proud of his works!
(And I expecially love the little 

one- 
which is for me!)
My little one: 23x16x13 cm



martedì 17 settembre 2013

Pins&Love: molti spilli, molto amore

Finalmente è giunto il momento di prendersi un momento di pausa dalle rievocazioni... come ogni anno, in questa stagione arriva il momento di riprendere il controllo della mia vita e dedicarmi nuovamente ai miei impegni più normali (come l'università...) pur mantenendo degli spiragli di Medioevo nelle mie giornate, quanto basta per non sentirne troppo la mancanza.


Nell'ultimo week end di rievocazione ho colto l'occasione per fare due portaspilli, uno per incoraggiare un amico che sta imparando a cucire, un altro per me, dove tenere al sicuro sia gli spilli "normali" che uso per il cucito sia quelli storici che uso per il velo: sono tutti acquisti recenti, infatti i due più piccoli con la capocchia a diamantino, copie in lega di rame dei reperti di Londra, li ho comprati dal Merchatante Ladro, mentre i due placcati in argento e i quattro di bronzo con il filo arrotolato, anch'essi basati su degli originali, sono realizzati da Annie e vengono direttamente da Wisby. Sono felice di avere finalmente un po' di assortimento di spilli, e sono veramente soddisfatta di quelli argentati, sono così sottili e lisci che posso usarli con il velo di seta senza rovinarlo troppo.

L'ispirazione per il portaspilli è arrivata dalla Svezia, infatti tra le rievocatrici ne ho visti diversi fatti in questo modo: è stato ricavato da un ritaglio di lana spessa all'interno della quale è stato cucito del lino azzurro, i cordini sono di lana, fatti con 2 fili.




At last, it's time to take a break from re-enacting... like every year, in this season it's time to take back my life and start to work again to my normal activities (like university...), but I still keep some medieval moments in my days, just not to miss it too much.


During the last event, I made two little pin-cases, one to encourage a friend of mine who is learning how to sew and anothe one to keep my beloved pins safe, bot the "normal", modern ones I use for sewing and the period ones I use to fasten my veil. I bought all of them this year: the diamond-head ones (in copper alloy) are from the Merchatante Ladro, while the two silver-plated ones and the four with a twisted edge (in bronze) are by Annie and come directly from Wisby. I'm really happy with the silver pins, they are so thin and smooth I can wear them with my silk veil without ruining it too much.


The ispiration for the pin-case came from Sweden as well, because I saw many of them amongs the re-enactors. 
This pin-case is made with thick wool and light blue linen, the cords are in wool, with 2 strings.